martedì 21 settembre 2010

Infermieri incazzati - Le possibilità di FaceBook

Mi permetto di postare una riflessione che ho fatto in questi giorni riguardo al gruppo "Infermieri Incazzati".

Ho notato come molti stiano sfiduciando l'attività del gruppo, identificando a volte l'infermiere come ancora il classico ciabattone o comunque denigrandone l'attività.

Ritengo invece che l'intento del gruppo sia lodevole in quanto è il PRIMO tentativo di unificare i professionisti dell'assistenza sotto un'unica entità. Mi spiego meglio: è inutile girarci molto attorno, gli infermieri sono divisi tra loro, non sono capace di fare gruppo. Semplicemente basti pensare a come i medici facciano casta a sé, a come si mobiliti tutta la classe medica quando un loro collega in difficoltà.

Questo tra noi non avviene così spesso: tra gli infermieri vige la regola tacita del "Ognun per sè, Dio per tutti".

La manifestazione proposta per il 5 ottobre è, a mio avviso, uno dei migliori tentativi di dare coesione alla nostra categoria. Come dicono molti, probabilmente sarà una delle tante manifestazioni che cadranno in sordina però, almeno, un gran numero di infermieri si sarà unito, avrà parlato, avrà discusso e avrà sognato (e, mi auguro anche per alcuni, si sarà innamorato).

Il semplice diffondere questo evento spero faccia riflettere molti che la nostra professione ormai non è più limitata al "timbro, fingo e via", retaggio dell'infermiere ciabattone di qualche decennio fa, che ancora tristemente ci portiamo dietro a causa di elementi di disturbo negli organici, ammettiamolo.

Abbiamo voluto il riconoscimento professionale, abbiamo avuto il corso di laurea, abbiamo il codice deontologico....sono tutte cose inutile se dalla nostra non ci mettiamo passione e professionalità.
Non è più ammissibile tornare a casa col timore di non aver fatto tutte le attività, come quando si aveva il mansionario. IO, sinceramente, preferisco tornare a casa e sapere che il reparto sarà retto, nei turni successivi, da professionisti!